La terapia psicologica breve
strategica è appunto per antonomasia la terapia breve per eccellenza. Secondo
l'approccio strategico il problema non sta nel disturbo psicopatologico in sé
ma nelle soluzioni tentate dal soggetto per cercare di risolverlo.
Tale concetto può essere capito
meglio con esempi pratici come nel caso delle fobie.
Per esempio, chi soffre di agorafobia (paura
degli spazi aperti) non esce più da casa. Il vero problema quindi non è più la
fobia ma diventa l'evitamento che si è messo in atto per cercare di risolverla che non
solo non risolve la fobia ma anzi peggiora la condizione della persona poiché di fatto la
tiene segregata in casa impedendole di vivere in maniera funzionale.
Quindi compito del terapeuta è cercare varie strategie per interrompere e neutralizzare queste soluzioni che si sono messe in atto.
